Una delle prime esperienze che ho fatto di augmented realitiy è stato il tool di Ray-Ban virtual mirror: una desktop application che tramite una webcam e qualche piccolo passaggio permette di provare virtualmente i differenti modelli di Ray-Ban, farsi fotografie e confrontarle tra di loro. Gli occhiali, una volta impostate le 'coordinate' del proprio volto, ti seguono letteralmente in ogni movimento davanti alla web cam.
La cosa decisamente interessante di questa iniziativa di augmented reality, a parer mio una delle più valide a livello di marketing, è l'interazione diretta del volto dell'utente con la realtà aumentata, senza l'interferenza di qualche marker da stampare e mostrare alla webcam.
Inizialmente, infatti, l'augmented relity è stata usata soprattutto in questo senso: più che per dare un valore aggiunto in termini di servizio, solamente come un modo per dire "anche noi usiamo una cosa figa come la realtà aumentata", sì ma... senza un preciso obiettivo.
è l'esempio della campagna di Martini Soda: stampando un marker e mostrandolo alla webcam era possibile esplorare il mondo Martini Soda, molto suggestivo ma di non troppo utilità.
L'augmented reality è stata poi utilizzata anche in abbinata ad altre forme di advertising ed engamenent più consolidate: è l'esempio del suo utilizzo all'interno di alcuni advergame (veramente difficili da giocare!)
Qui l'esempio (dal video sembra più seplice) di Rubberduckzilla:
Ultimamente sembra che sia nata una vera e propria mania per l'augmented relity, che a parer mio porta a utilizzare questa tecnologia solamente per far vedere che la propria azienda segue le ultime tendenze ma senza sfruttarne il vero potenziale.
L'ultimo grande brand che si è fatto affascinare dalla realtà aumentata, come molti sanno, è Adidas: non solo posizionando la scarpa, che diventa un marker reale, si può essplorare un mondo (come in Martini Soda) ma le scarpe diventarenno dei veri e propri remote controller per una serie di giochi, rilasciati a step: sono stati promessi ricchi premi ai vincitori.
Credo in ogni caso che la vera rivoluzione dell'augmented reality può essere utilizzata solamente se si riesce a cogliene le potenzialità e sfruttarle per i prori obiettivi, senza utilizzarla solamente per esserci; inoltre anche questa tencolgia seguirà sempre più le nuove tendenze anche in merito ai device:l'augmented reality potrà essere sicuramente uno strumento più utile non a chi è comodamente seduto davanti a un pc, e deve stampare un marker per vedere cose che potrebbe visualizzare anche senza, ma a chi, in un negozio, in una città, per strada, potrà trarne beneficio o divertimento.
Per esempio l'applicazione per IPhone toscana, che permette di visualizzare informazioni turistiche sul proprio telefonino in quadrando dei monumenti. O, ancora, l'integrazione dell'augmented reality con il retail marketing: applicazioni per mobile per visualizzare informazioni sui prodotti in vendita, promozioni web in cui si vince stampando un marker e controllando in negozio se il marker diventa un pacco regalo, o una cascata di soldi...
Previsioni per il futuro? A volte il futuro cìè già, come a Tokyo: facciate di palazzi che diventano billboard! Realizzato dala società di produzione digitale Qosmo in collaborazione con gli architetti design di Terada. L’ edificio N, una torre commerciale a Tokyo ha una facciata interattiva in ottica di augmented reality. Le due aziende hanno collaborato per progettare una facciata con codici QR-dimensionali che possono essere letti utilizzando un telefono cellulare. Gli utenti possono puntare il loro dispositivo presso l’edificio e vedere informazioni aggiornate da tutti i negozi all’interno. Qosmo ha anche sviluppato un’applicazione per iPhone che permette alle persone di vedere i commenti lasciati dagli utenti, navigare, avere Info Shop e, addirittura, coupon per il download. I commenti sono codificati attraverso Twitter con GPS e sono continuamente aggiornati.